3×3 

tre storie x tre stanze

3 stanze di una casa che non esiste più. Una casa abbandonata. Un luogo della memoria, spettatore silenzioso di 3 vite che ne hanno attraversato gli spazi in epoche diverse, lasciando gli echi del proprio passaggio.

Adele, Zelda e Marianna abitano con i loro corpi e le loro voci i luoghi del loro presente e dei propri ricordi e si dipanano, attraverso piccoli frammenti di una complessità da ricostruire, le loro affascinanti e controverse personalità.

Adele è nata in questa casa nel 1882. Da allora, Adele ha vissuto molte vite, si è spinta in molti luoghi, ha conosciuto molti uomini, molte case, molte storie, costantemente affascinata, incuriosita, assetata di colori, slanci, cambiamenti: è stata una donna di singolare eleganza, frequentatrice di prestigiosi caffè nella vivace Parigi di inizio ‘900, è stata una ventenne avventurosa che saliva scalza sulla prima nave o sul primo treno per arrivare in un porto sconosciuto o in una stazione di periferia, donna progressista, moderna e primitiva con alle spalle rotture e fratture. In perpetuo movimento, Adele si rivela incapace di abitare un unico luogo, un’unica casa.

Marianna è nata in questa casa nel 1925 è l’ultima di cinque fratelli, una ragazzina solitaria ed insicura che vive di passatempi silenziosi, di sensazioni impalpabili che la spingerebbero a trasgredire le rigide regole della sua casa, a manifestarsi nel suo essere come è, affermando con decisione se stessa, a giocare liberamente con gli altri, ad urlare, ad esistere oltre ciò che tutti si aspettano, oltre i suoi sensi di colpa, oltre il suo sentirsi insignificante e trasparente. Marianna vuole inventare una lingua nuova capace di modificare la sua mente e la realtà. Marianna vuole essere amata. Marianna vuole capire come essere Marianna. Troverà un luogo in cui poter essere tutto ciò che desidera, ogni giorno della sua vita?

Zelda è nata in questa casa nel 1945. La sua esistenza è segnata dalla relazione profondissima con un uomo. Il luogo che lei pensa essere la sua casa, si rivela essere un altro luogo, uno spazio chiuso, e incrostato in cui si troverà a rivivere alcuni momenti della sua storia d’amore: le entusiasmanti attese, l’abito indossato, i sogni, l’esilarante gioco di due cowboy che cela una profonda tragedia. Si dipanano così i dettagli di una quotidianità di coppia e tutte le nevrosi, gli strati infiniti di emozioni, pensieri, paure della donna.

CREDITI

regia FRANCESCA BERARDI

con AGNESE BARUCCA, LAURA PETTINELLI, SIMONA VENAFRO

foto LUCA LUCCI